Lorica, Ferrara (m5s): “Regione ed amministrazioni locali lavorino per una soluzione”

Anna Franchino

Plenary Session week 49, 2015 in Brussels. Special report of the European Ombudsman concerning Frontex.

«È di questi giorni un nuovo e acceso dibattito sull’incerto futuro dell’impianto di risalita di Lorica». L’eurodeputata interviene sul progetto Pisl “Lorica Hamata in Sila Amena” per il quale più volte negli anni ha interrogato la Commissione europea. «Il progetto è finanziato nell’ambito del POR Calabria Fesr 2007-2013, avrebbe beneficiato di 13 milioni 347mila di contributo pubblico (Assi 5 e 8 POR Calabria 2007/2013) e di oltre 3 milioni di euro di contributo privato. Come sappiamo dal 17 dicembre 2018 quest’opera è stata coinvolta dall’inchiesta “Lande desolate” e dall’esito di tale inchiesta dipende il pagamento del saldo finale alle autorità competenti o il recupero degli importi che la Commissione ha già versato e l’eventuale disimpegno del saldo finale. A valere sul Por 7-13 sono diversi i progetti tuttora non operativi o oggetto di procedimenti amministrativi e giudiziari, uno fra questi Piazza Bilotti a Cosenza è tutt’ora sotto sequestro». «Circa gli impianti di risalita di Lorica- continua la Ferrara – leggo sulla stampa locale l’urgenza da parte delle amministrazione locali dell’hinterland, di cercare un nuovo partner privato grazie al cui contributo si eviterebbe il disimpegno del finanziamento comunitario. Al di là del colpevole ritardo con cui si interviene, mi auguro che si possa al più presto trovare una soluzione condivisa e virtuosa affinché quest’opera possa finalmente servire al territorio. Perché le opere devono funzionare ed essere sostenibili. Si lavori, dunque, affinché l’impianto non sia l’ennesima testimonianza del fallimento politico amministrativo della classe dirigente calabrese» conclude l’eurodeputata.

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