Circa mille le persone hanno partecipato alla Cittadella regionale di Catanzaro al sit in “Emergenza Sanità Calabria” organizzato dai sindacati Cgil, Cisl e Uil.
“Avremmo dovuto essere di più – hanno detto alcuni lavoratori del settore medico-sanitario – ma abbiamo dovuto rispettare il distanziamento sociale imposto dalle regole del Covid-19”. Molte le tematiche che i segretari generali regionali dei sindacati Angelo Sposato (Cgil) Tonino Russo (Cisl) e Santo Biondo (Uil), avrebbero voluto discutere con il commissario Saverio Cotticelli, che non li ha ricevuti.
“Abbiamo chiesto con forza – ha spiegato Angelo Sposato, segretario regionale Cgil – che si faccia una discussione su tre questioni fondamentali: il riordino del sistema sanitario ospedaliero della medicina che va fatto con i lavoratori che in questi mesi hanno garantito l’emergenza sanitaria; sbloccare le assunzioni nella sanità perché mancano 4mila operatori, medici e infermieri; serve un piano per la riqualificazione del personale, la stabilizzazione del precariato e la internalizzazione dei lavoratori che in questo momento sono al servizio con aziende esterne”. Tra i gli argomenti proposti anche i temi della legalità.
Emergenza sanità, sit in alla Cittadella regionale
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