«Per evitare la deriva economica e sociale occorre sbloccare tutto quello che c’è da sbloccare, ad iniziare dagli investimenti infrastrutturali. Occorre completare le “incompiute”, le piccole e grandi opere progettate per migliorare la dotazione infrastrutturale del territorio provinciale- – è quanto afferma Giuseppe Lavia, Segretario Generale dell’UST Cisl di Cosenza
“In questa direzione, lanciamo un nuovo appello al Presidente della Provincia di Cosenza – aggiunge- al fine di risolvere con ogni mezzo le problematiche che impediscono l’apertura dell’ultimo tratto del primo lotto funzionale del progetto di adeguamento e ammodernamento del tratto della ex S.S. 19 tra lo svincolo A3 di Tarsia e la Diga.”
“Aggiorniamo i conti. Sono trascorsi dieci anni e due mesi, 3.720 giorni dall’aggiudicazione dell’appalto all’ATI Consorzio Stabile Olimpia-Lungarni SPA avvenuto nel lontano maggio del 2010. Era l’anno del triplete dell’Inter. Le opere più importanti, la galleria “Cozzo Castello” e il viadotto Diga di Tarsia, sono da tempo sostanzialmente completate – sottolinea Lavia –, ma problemi di contenzioso con la ditta ne impediscono l’apertura.”
“Per evitare la deriva economica è essenziale aprire i nuovi cantieri, ma – conclude il Segretario provinciale della Cisl di Cosenza – completare le incompiute è anche il modo migliore che la politica e le istituzioni hanno per dare un messaggio di speranza, per rompere il muro della rassegnazione».