I Carabinieri Forestali della “Sezione Operativa Antibracconaggio e Reati in Danno agli Animali (S.O.A.R.D.A.) e del Comando Regione Carabinieri “Calabria”, hanno denunciato due persone colti in flagranza di reato per l’uccisione di 26 uccelli in area protetta (Zona di Protezione Speciale “Costa Viola”). I volatili sono stati abbattuti utilizzando richiami elettroacustici vietati per legge. I due sono accusati di abbattimento di specie protette, utilizzo di mezzi non consentiti (richiami elettroacustici), porto abusivo di fucile e omessa custodia di arma da fuoco, in quanto uno dei due soggetti, privo di licenza di porto di fucile, è stato sorpreso nell’atto di utilizzare un’ arma fornitagli dall’altro collega di caccia. Sequestrati due fucili, con relativo munizionamento ed i richiami elettroacustici illegali. Sempre nell’ambito degli stessi servizi antibracconaggio i militari, di pattuglia in località “Palusci” del Comune di Palmi (RC) hanno arrestato, in flagranza di reato ed in piena chiusura generale della caccia, un abitante del posto sorpreso a catturare avifauna protetta (Cardellini) utilizzando reti da uccellagione.
Reggio Calabria: Carabinieri Forestali sequestrano armi, richiami acustici e reti da uccellagione
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