Arrestato per possesso illegale di armi il padre del giovane disoccupato accusato di aver assassinato Anelya Dimova, la 55enne bulgara uccisa nella sua abitazione il 30 agosto scorso. E così dopo il figlio, anche il padre, un 66enne è stato ammanettato. L’anziano, però, non è implicato nelle indagini relative all’omicidio della donna. Nel corso di una perquisizione domiciliare disposta a suo carico dalla procura di Paola, il 66enne ha cercato di disfarsi di un borsello che conteneva una pistola con matricola abrasa e 30 cartucce calibro 9×21. I militari hanno inoltre trovato, occultati nella camera da letto dell’uomo, 10 cartucce per fucile. Successivamente, nel bagagliaio dell’auto,rinvenuto un fucile calibro 16, anche questo detenuto illegalmente. L’arresto del 66ene è stato convalidato e adesso si trova in carcere
Armi, arrestato padre omicida donna bulgara
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