GENOA: Perin; Biraschi, Zapata, Goldaniga; Ghiglione, Lerager (41’st Melegoni), Badelj (23’st Radovanovic), Zajc (31’st Behrami), Zappacosta (31’st Czyborra); Pandev (23’st Pjaca), Destro. A disp: Marchetti, Brlek, Asencio, Ankersen, Zima, Schone, Roccella. All. Maran.
CROTONE: Cordaz; Magallan, Marrone, Golemic; Molina, Messias, Cigarini (41’st Gomelt), Zanellato (13’st Eduardo), Mazzotta (1’st Rispoli); Rivière (13’st Kargbo), Simy (44’st Dragus). A disp: Festa, Crespi, Spolli, Crociata, Mustacchio. All. Stroppa
ARBITRO: Ayroldi di Molfetta
MARCATORI: 6’pt Destro (G), 9’pt Pandev (G), 28’pt Rivière (C), 34’pt Zappacosta (C), 30’st Pjaca (G)
AMMONITI: Molina (C), Mazzotta (C), Zappacosta (G), Zajc (G), Pandev (G), Radovanovic (G)
GENOVA – Il Crotone si riaffaccia nella massima serie con un risultato negativo ma con diversi segnali positivi da cui ripartire. A Marassi, sotto la pioggia, le due squadre si dispongono con il medesimo sistema di gioco. Maran getta subito nella mischia i due neo-acquisti dell’ultimo minuto Badelj e Zappacosta, Stroppa si affida – tra defezioni e scelte – a otto undicesimi della squadra che ha conquistato la promozione con gli innesti di Magallan, Cigarini e Riviere.
L’impatto non è dei più soft: solo nove minuti e i liguri sono già 2-0. Al 7′ cross dalla destra di Ghiglione con Destro che gira in rete sottomisura, due minuti dopo Pandev, lanciato nello spazio sul filo del fuorigioco, si presenta a tu per tu con Cordaz e lo batte con un preciso colpo sotto. Ma il Crotone è vivo, inizia a far valere il suo gioco e si rende pericoloso in diverse occasioni andando vicinissimo al pareggio con Simy (15′). Dopo il brivido al 25′ per la traversa di Destro con un bel tiro a giro gli squali accorciano le distanze: gran cross di Molina dalla destra, con Riviere che attacca il primo palo e fa 2-1. Gli uomini di Stroppa tentano sempre di imporre il proprio gioco ma nel loro miglior momento subiscono la terza rete: Zappacosta elude il tentativo di anticipo di Magallan, si accentra e lascia partire un tiro preciso e potente dal limite battendo Cordaz. Prima del riposo Simy va vicinissimo al gol del 3-2 ma il suo gran colpo di testa si stampa sul palo.
La seconda frazione inizia con Rispoli al posto di Mazzotta, con Molina che trasloca sulla fascia opposta. Le squadre sono più compatte, i ritmi meno elevati e così risulta più difficile creare occasioni nitide: ci si affida di più al tiro dalla distanza e ci provano Messias (54′ e 63′) e, dall’altro lato, Zajc (57′). Nel frattempo Stroppa mette dentro anche Eduardo e Kargbo per Zanellato e Riviere. La ripresa va avanti scandita dai cambi e dalla stanchezza dei protagonisti: il Crotone resta in partita almeno fino al 75′ quando il subentrato Pjaca fissa il risultato sul 4-1 con un preciso diagonale rasoterra da dentro l’area che si infila all’angolino. Il match si avvia al termine con poco altro da segnalare: altri cambi – esordiscono in serie A anche Gomelt e Dragus, che sostituiscono Cigarini e Simy – e l’occasione più pericolosa rappresentata dal tiro di Destro con la bella risposta di capitan Cordaz (85′).
Il campionato degli squali inizia dunque con una sconfitta, maturata principalmente per il gap d’esperienza – da colmare al più presto – e per le giocate importanti di alcuni singoli: ora una settimana di duro lavoro in vista del match proibitivo di domenica prossima allo Scida contro il Milan.