La Calabria è l’unica regione d’Italia a non sapere quale sia la quota di vaccini anti-influenzali destinata. “I problemi ordinari delle farmacie in Calabria sono acuiti dall’emergenza Covid-19 e pretendono risposte valide” – Lo scrive in una nota, il Presidente dell’Ordine di Catanzaro e membro del Comitato centrale della Federazione nazionale degli Ordini dei Farmacisti, Vitaliano Corapi denunciando il silenzio da parte del Dipartimento Salute presso la Regione Calabria. Tutto questo suscita: “incredulità e sdegno”.
Solo ieri è avvenuta la conferenza Stato-Regioni dove si è parlato di una maggiorazione; Ma per la Calabria le assegnazioni non coprono le necessità della popolazione di ultrasessantenni e bambini fino a otto anni. Di conseguenza ancora non si sa quanti vaccini saranno disponibili per la fascia da nove a sessanta anni, esposta ad ogni tipo di infezione.
“Siamo in una situazione difficilissima – prosegue Corapi – in cui c’è bisogno di cooperazione e sinergia per sostenere la fiducia e le attese della popolazione”.
Il Presidente dell’ordine condanna il Direttore regionale a: “non dimostra la sensibilità che pure un ruolo di prestigio come il suo presuppone”. E come se non bastasse, in una fase di forte allarmismo, Corapi comunica che l’unica regione d’Italia a non poter dialogare sui test sierologici o sui tamponi rapidi con esito in 15 minuti, è proprio la Calabria.
“A questo aggiungiamo le questioni ‘normali’, come i passaggi di proprietà già perfezionati ma in attesa della firma regionale e la farmacia dei servizi che non riesce a partire nonostante sia finanziata dallo Stato, sempre per indolenza del Dipartimento” – dice il Presidente.
Corapi lamenta il rifiuto della Cittadella regionale a ogni tipo di dialogo, proprio come se mancasse la Cultura della collaborazione. “Una vera iattura – conclude la nota il Dottor Vitaliano – perché con la compianta presidente Jole Santelli stavamo per creare una task force con farmacisti, medici di base, docenti universitari, nutrizionisti e specialisti di malattie virali; a costo zero per le casse regionali ma di fondamentale ausilio per la gente”.