Coldiretti: tra le regioni a “zona rossa” la Calabria fa la spesa alimentare più alta, 545 euro al mese

Red02

Le misure più restrittive colpiscono oltre 1 italiano su 4 che risiede in Lombardia che con 10,1 milioni di persone è la regione più popolosa d’Italia ma anche in Piemonte , Calabria (1,9 milioni) e Valle d’Aosta (125 mila) dove si sono registrati gli indici più preoccupanti di contagio.

Una situazione che cambia notevolmente per quanto riguarda la spesa alimentare, con i calabresi che per la tavola spendono 545 euro al mese a famiglia, mentre i valdostani 539 euro e piemontesi e i lombardi si fermano a 517 euro. E’ quanto emerge dalla prima analisi della Coldiretti sull’impatto economico e sociale delle misure decise dal nuovo Dpcm nelle regioni rosse, classificate a rischio massimo, dove sono state messe in lockdown 16,4 milioni di persone.

Nelle quattro regioni interessate, sottolinea la Coldiretti, si produce circa 1/3 del Pil nazionale (32%) con la Lombardia (22%) a detenere il primato tra tutte le regioni mentre il Piemonte rappresenta l’8%, la Calabria il 2% e la Valle d’Aosta appena lo 0,3%. Per quanto riguarda la spesa alimentare, il divario è dovuto al fatto che in Lombardia e Piemonte sono più rilevanti i consumi fuori casa, con rispettivamente oltre 51 mila e quasi 24 mila locali della ristorazione.

Complessivamente, sottolinea la Coldiretti, gli 86.647 tra ristoranti, bar, mense e pizzerie delle quattro regioni della zona rossa sviluppano un fatturato annuale di oltre 22 miliardi ora praticamente azzerato. Una difficoltà che va ad impattare lungo tutta la filiera a causa del taglio delle forniture di alimenti e bevande colpendo aziende agricole e alimentari.

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