Il progetto Farmitalia nasce nel 2013 da un’idea, del tutto legittima, di un’architetta calabrese residente a Roma. L’intenzione era quella di creare un centro servizi a Sellia Marina e altri progetti da realizzare accedendo a finanziamenti dell’Unione Europea, tra cui anche la costituzione di un consorzio per lo smistamento di farmaci. Ma in quel progetto si inseriscono successivamente personaggi vicino ad ambienti criminali, così la donna e il marito, escono di scena , dicendosi profondamente delusi dagli amici calabresi. Il businnes dei farmaci fa gola alle cosche. La famiglia Grande Aracri fiuta l’affare e così il consorzio Farmaitalia e la società di capitali Farmaeko nascono con l’apporto finanziario della cosca, che si assicura così coperture nel riciclaggio di capitali sporchi ma anche fette di mercato ad imprese funzionali agli interessi dell’organizzazione criminale, imprese che a loro volta redistribuiscono ricchezza tra gli affiliati . Un sistema attraverso il quale si truffa il servizio sanitario nazionale esportando illegalmente anche farmaci oncologici per rivenderli all’estero con profitti enormi. Agli atti dell’inchiesta ci sono le conversazioni tra gli indagati…”gli antitumorali gli ospedali li comprano a mille….in Inghilterra li vendono a 5 mila…. qui tu guadagni 4 mila euro l’uno”. C’è poi l’acquisizione di farmacie in difficoltà economiche mediante fallimenti pilotati . Nella rete di farmacie e parafarmacie controllate dalla ‘ndrangheta, 20 in Calabria, 2 in Puglia e 1 in Emilia Romagna , venivano venduti medicinali del consorzio, una realtà nata grazie al coinvolgimento di imprenditori, faccendieri e l’interessamento del politico Mimmo Tallini che, scrivono gli inquirenti nelle pagine dell’ordinanza, sarebbe stato determinante per l’avvio dell’iter . Si sarebbe speso notevolmente per eliminare ogni ostacolo burocratico e amministrativo per la nascita della compagine imprenditoriale. In cambio i Grande Aracri gli avrebbero garantito sostegno alle regionali del 2014
Il businnes del Consorzio Farmaitalia
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