Tallini torna in Consiglio regionale

Isabella Roccamo

Domenico Tallini, ex presidente del Consiglio regionale, dimessosi dopo l’arresto nell’ambito dell’inchiesta “Farmabusiness” della Direzione distrettuale antimafia di Catanzaro, è rientrato in Consiglio regionale, da semplice consigliere. L’assemblea ha preso atto della sentenza del Tribunale della libertà che ha annullato l’ordinanza di custodia cautelare. Tallini, indagato per concorso esterno e per voto di scambio politico-mafioso, era stato posto agli arresti domiciliari il 19 novembre scorso, misura annullata il 17 dicembre dal Tribunale del Riesame di Catanzaro. «Non è facile per me – ha detto Tallini – prendere la parola in quest’aula dopo le tristi vicende che mi hanno riguardato. Una vicenda surreale, un brutto incubo, un film dell’orrore che non auguro a nessuno di vivere. Ma nemmeno la drammaticità e l’assurdità di questi eventi – ha proseguito il consigliere regionale – hanno annullato la mia ferma volontà di difendermi da accuse infamanti e e al contempo senza fondamento. La difesa della mia onorabilità è oggi la mia principale ragione di vita, a cui dedicherò ogni energia, lo devo alle migliaia di persone che mi hanno onorato del loro voto e anche a voi colleghi che mi avete dato fiducia chiamandomi a presiedere questa assemblea». Nel suo intervento ha poi ribadito: «Sono lontano anni luce dagli ambienti criminali, disprezzo la ‘ndrangheta che considero la principale causa di arretratezza della nostra terra».

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