Processo “Lande desolate”: assolti l’ex presidente Oliverio, la parlamentare Bruno Bossio e Adamo

Red02

Assolto perché “il fatto non sussiste”. Con questa formula si chiude in primo grado il processo a carico dell’ex presidente della Regione, Mario Oliverio, nell’ambito dell’inchiesta “Lande Desolate” realizzata dalla procura di Catanzaro, guidata da Nicola Gratteri, su una serie di presunte irregolarità nella gestione di alcuni appalti pubblici: l’avio superficie di Scalea, l’impianto sciistico di Lorica e la realizzazione di piazza Bilotti a Cosenza.

Sentenza di non luogo a procedere è stata emessa poi per l’ex consigliere regionale, Nicola Adamo, e per la deputata, Enza Bruno Bossio, che aveva scelto di esere giudicati con rito ordinario e coindagati assieme a Mario Oliverio in relazione all’appalto e ai lavori di piazza Bilotti a Cosenza. In particolare, secondo l’ipotesi della Procura, Mario Oliverio, Nicola Adamo e Enza Bruno Bossio si sarebbero adoperati per rallentare i lavori di piazza Bilotti a Cosenza nel maggio del 2016 in concorso con Francesco Tucci, direttore dei lavori, e all’imprenditore Giorgio Ottavio Barbieri. L’accordo “illecito” avrebbe consentito a questi ultimi due di ricevere dall’ex governatore ulteriori finanziamenti sebbene “non dovuti né legittimamente esigibili”.

Gli avvocati di Oliverio, Armando Veneto e Vincenzo Belvedere, hanno chiesto e adesso ottenuto la piena assoluzione del loro assistito “perché il fatto non sussiste”. Sono stati assolti oggi anche la parlamentare del Pd, Enza Bruno Bossio (è lei stessa a darne notizia attraverso un post su Facebook) e il marito ed ex consigliere regionale e vicepresidente della Regione Nicola Adamo.

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