La campagna vaccinale va avanti ma ad un mese esatto dall’inizio, esclusa la fase dimostrativa del v-day del 27 dicembre, solo l’1,36% degli italiani ha completato il ciclo con la seconda dose: 808.306 persone E le differenze tra le regioni sono marcate: dallo 0,80% della Calabria, ultima, all’1,89% dell’Emilia-Romagna. Inoltre, sempre a causa dei ritardi nella distribuzione, negli ultimi 12 giorni sono state somministrate quasi esclusivamente seconde dosi.
50.375, alle 8 di questa mattina, le dosi inoculate nella nostra regione, percentuale del 77,8 rispetto alle forniture ricevute, dato lontano dalla media nazionale che è fissata al 93,4%.
Anche in Calabria ci si concentra sulle seconde dosi e sugli ospiti delle Rsa. Mentre altre regioni hanno spostato l’inizio della vaccinazione per gli ultraottantenni, nella nostra regione si deve fissare ancora una data. Ma prima di iniziare bisognerà stabilire le modalità per raggiungere la popolazione anziana sul territorio tenendo in considerazione le difficoltà legate al mantenimento della catena del freddo per il vaccino Pfizer, visto che le scorte di Moderna sono e saranno limitate e l’Astrazeneca è utilizzabile preferibilmente per gli under 55. 130.778 gli ultraottantenni da vaccinare sul territorio regionale, quasi 50mila solo nella provincia di Cosenza. Finora soltanto 1.412 anziani over 80 della nostra regione hanno ricevuto una o due dosi, si tratta naturalmente di ospiti di rsa e soggetti ricoverati. E’ necessario organizzare una distribuzione capillare, coinvolgendo i comuni. Il commissario Longo potrà contare anche sulla disponibilità dei medici di base.