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Un dramma troppo a lungo insabbiato, taciuto, nascosto e minimizzato, a causa di un pregiudizio politico che ha cateterizzato tutto il secolo scorso, circa le atrocità commesse dal generale comunista, dell’ex Jugoslavia, Tito che, negli anni ‘40 del ‘900, si è reso protagonista di una pulizia etnica nei confronti di migliaia di persone, le quali avevano la sola “colpa” di essere italiane. Gioventù Nazionale, mercoledì 10 febbraio, presso “Largo vittime delle foibe” (tratto finale via Caloprese – lato piazza Europa), nel rispetto delle regole imposte dalla situazione pandemica, darà vita a un momento di commemorazione e raccoglimento, per tenere acceso il ricordo di tutti quegli italiani ingiustamente torturati, uccisi e infoibati e per rimarcare che non esistono morti più o meno importanti affinché la storia collettiva della nostra Nazione possa essere scritta nella sua interezza, senza insabbiamenti di parte.