Decine di arresti da parte della Polizia di Stato su ordine della Dda di Catanzaro, in una maxioperazione nell’ambito di una indagine contro cosche di Isola Capo Rizzuto e San Leonardo di Cutro. Accuse – informa una nota – di associazione di tipo mafioso, porto e detenzione illegale di armi e munizioni nonché associazione finalizzata al traffico illecito di sostanze stupefacenti. I particolari dell’operazione Golgota saranno resi noti in una conferenza stampa nella questura di Crotone alla presenza, fra gli altri, del procuratore Nicola Gratteri e del direttore della Direzione centrale anticrimine, Francesco Messina, il direttore del Servizio centrale operativo Fausto Lamparelli e il questore di Crotone Massimo Gambino.
La maxioperazione della Polizia di Stato ha colpito le famiglie di ‘ndrangheta Arena-Nicoscia di Isola di Capo Rizzuto e Mannolo di San Leonardo di Cutro. L’operazione è stata condotta dalla Polizia di Crotone e dal Servizio Centrale Operativo, con la collaborazione dei poliziotti delle Squadre Mobili di Bergamo, Catanzaro, Cosenza, Milano, Novara, Vibo Valentia e Reggio Calabria, del Reparto Prevenzione Crimine di Bari, Cosenza, Lecce, Vibo Valentia e Siderno e delle Unità Cinofile di Vibo Valentia e Reggio Calabria e il supporto dell’elicottero del quinto Reparto Volo di Reggio Calabria, nell’ambito di un’indagine coordinata dalla Dda di Catanzaro, diretta dal procuratore della Repubblica Nicola Gratteri.
Sequestrati 1.5 milioni in Lombardia, Emilia e Calabria
Quindici perquisizioni e un sequestro preventivo d’urgenza di attività economiche tra cui importanti società di autotrasporti e società immobiliari ed edili, per circa 1 milione e mezzo di euro sono stati eseguiti euro nell’ambito di un operazione della Dda di Brescia contro gruppi legati alla ‘ndrangheta nel Nord Italia. L’indagine è stata svolta dallo Sco della Polizia di Stato, dalle Squadre Mobili di Brescia e Mantova, dal Servizio Centrale Investigazione Criminalità Organizzata della Guardia di Finanza e dal G.I.C.O. del Nucleo di Brescia, coordinati dai pm Paolo Savio e Claudia Moregola. I beni sequestrati rappresentano parte dei reinvestimenti della locale di ‘ndrangheta che operava a Viadana (Mantova) affiliata alla famiglia Arena di Isola di Capo Rizzuto. Sotto sequestro quote sociali e patrimoni aziendali di quattro società di autotrasporti nelle province di Mantova, Reggio Emilia e Crotone e riconducibili al gruppo, sette fabbricati, tre terreni e 14 automezzi.