“Il problema della sanità, soprattutto al Sud, è evidente. – Così attraverso una nota Massimo Misiti Deputato Movimento Cinquestelle – C’è una notevole differenza con quella del Nord, ma anche in rapporto con il resto d’Italia. Disparità che vanno ascritte a deficit strutturali ed organizzativi, non certo a negligenze degli operatori sanitari. Basti pensare che la legge Gelli – Bianco, che prevede l’impunibilità penale del medico cha causa un danno ma che ha rispettato le linee guida e le buone pratiche assistenziali, manca ancora dei decreti attuativi, sebbene sia stata approvata nel marzo 2017. Stessa cosa si può dire per la legge sull’uso dei defibrillatori, che reca il mio nome tra i primi firmatari, approvata alla Camera e non ancora, però, calendarizzata in Senato. Mi rifiuto di accettare come ordinaria amministrazione l’emigrazione sanitaria dalla mia terra. La Calabria annovera medici e infermieri di grande valenza. Esiste la necessità di procedere a nuove assunzioni, e, quindi, occorre garantire alla mia regione mezzi e fondi pari a quelli del Nord. Conto sulla volontà del nuovo Governo di inserire anche questa forte esigenza tra le priorità: è importante risollevare e dare fiducia, stimolare nuovamente ed economicamente la macchina sanitaria, specie per il Sud del nostro Paese. I calabresi si aspettano molto e pretendono tutto quanto sia nel loro pieno diritto”.
Misiti (M5S): “Sul governo a presidenza Draghi sono fiducioso”
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