Buonasera mi rivolgo a Voi, come assiduo telespettatore, per porvi un quesito che fino ad ora non ha ottenuto risposta da altre sedi: sono un soggetto di 71 anni sottoposto nel 2016 a bypass coronarico, con diabete di tipo 2. Viste queste patologie a quale area di soggetti appartengo per la vaccinazione? Possibile che nessuno sa fornirmi una risposta adeguata?
Ne arrivano tante mail di questo genere alla nostra redazione. In tanti non sanno quando sarà il momento di accedere alla vaccinazione nonostante facciano parte della categoria che nel piano vaccinale viene definita dei soggetti estremamente vulnerabili, affetti da patologie severe e/o immunodeficienza rientranti nelle aree di patologia individuate a livello nazionale identificate sulla base di un maggior rischio e di condizione di fragilità. Nel testo pubblicato dalla Regione si dice anche che la vaccinazione verrà effettuata presso i centri specialistici che hanno in carico tali categorie. Dunque indicazioni sulle qualità dei soggetti e sui luoghi dove saranno inoculate le dosi, ma non una data precisa. Nella migliore delle ipotesi si deve intendere che l’avvio della vaccinazione debba avvenire nel più breve tempo possibile e quindi in contemporanea con quella destinata agli over 80. Un’interpretazione che sembra essere avvalorata dalle parole espresse dal nuovo direttore sanitario dell’Asp di Cosenza Martino Rizzo al termine della riunione organizzativa per la seconda fase. Qualche dubbio sull’effettiva realizzabilità del programma sorge se si pensa che anche a queste categorie, molto corpose, secondo le direttive nazionali, dovrebbe essere somministrato uno dei vaccini ad mrna, ossia Pfizer o Moderna. In questo momento le scorte disponibili presso l’ospedale di Cosenza ammontano a 15.342 dosi, non sufficienti per procedere alla vaccinazione dei 40mila circa ultraottantenni e naturalmente neanche per i soggetti a rischio.