Chiuso circolo ufficiale, si riorganizzano in un garage: scoperti e sanzionati

Anna Franchino

I Carabinieri della Compagnia di Corigliano Calabro continuano nell’attento monitoraggio del rispetto della normativa vigente per il contrasto al Covid-19, soprattutto nell’evitare assembramenti presso locali od in pubblica via, strumento principale della diffusione del virus ed in tale ambito nel fine settimana è stato scoperto un circolo “clandestino”, dove la gente si riuniva in violazione delle basilari disposizioni vigenti in materia. Nello specifico i militari della Stazione di Corigliano Calabro Centro facevano irruzione presso un garage sito nelle immediate vicinanze del castello ducale, che era stato adibito a circolo ricreativo “clandestino”. La scena che si presentava davanti gli occhi dei Carabinieri era più grave di quanto immaginato: diverse persone sedute comodamente in dei tavolini, senza alcuna distanza e senza dispositivi di protezione individuale indossati, alcune intente a bere vino e mangiare diverse pietanze. I Carabinieri interrompevano l’illegale riunione e procedevano ad identificare tutti i presenti. Veniva accertato, con grande sorpresa, che colui che gestiva il locale abusivo era il titolare di un circolo ricreativo, sito poco distante, che era stato già sanzionato e chiuso sempre dai Carabinieri a dicembre scorso, perché aperto in violazione di tutte le disposizioni vigenti. I militari procedevano con le sanzioni più salate nei confronti del gestore e di due soci, in quanto recidivi, mentre al proprietario del locale ed agli altri avventori veniva applicata la sanzione pecuniaria di 400 euro. Verrà inoltre notiziato l’Ispettorato del Lavoro per le valutazioni in merito all’esercizio abusivo dell’attività.

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