Acquaro, giovane ucciso: 3 condanne in appello

Red02

La Corte d’Assise d’Appello di Catanzaro ha emesso il verdetto in relazione all’omicidio di Rosario Mazza, 22 anni, avvenuto in località Piani di Acquaro, nel Vibonese, in data 19 gennaio 2017. A 18 anni di reclusione è stato condannato Alessandro Ciancio, esecutore reo confesso del delitto, mentre a 17 anni e 4 mesi è stato condannato il padre, Cosimo Ciancio, ed a 10 anni e 2 mesi Giuseppe Ciancio, fratello di Alessandro. Sia Cosimo Ciancio che il figlio Giuseppe, in primo grado, erano stati assolti, mentre con il rito abbreviato era stato condannato il solo Alessandro Ciancio, tutti di Acquaro.

Per il delitto di Rosario Mazza, verso cui erano stati esplosi sei colpi di pistola, non ci sarebbe una vera causale. Uno spintone, un ceffone ed uno sguardo di troppo all’interno di un bar del paese alla base dell’omicidio.

Rosario Mazza lavorava come aiuto cuoco in un ristorante di Laureana di Borrello ed in occasione del fatto di sangue è rimasto ferito anche il fratello Simone. Gli imputati erano difesi dagli avvocati Giovanni Vecchio e Bruno Ganino.

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