Il presidente facente funzioni della Regione, Nino Spirli, nel corso di una diretta Facebook ha affrontato il tema dei vaccini e della chiusura delle scuole. Il tutto di rientro da Roma dove ha incontrato alcuni esponenti di Governo. “Tutte le regioni hanno avuto problemi con i vaccini, non solo la Calabria. I ritardi – ha detto – sono dovuti ad una improvvisa necessità di riorganizzazione della sanità calabrese, che è stata oltraggiata. Adesso con il generale Figliuolo opereremo confrontandoci quotidianamente e vaccineremo i calabresi partendo da chi ne ha maggior necessità”. Sul possibile rinvio delle elezioni regionali Spirlì ha detto: “Tutti vogliamo votare, decide il Governo cosa sarà più opportuno. Ma con i contagi non si gioca”.
“Abbiamo appurato che su tutto il territorio della Calabria ci sono le varianti, ci sono scuole calabresi chiuse per il virus, i genitori tengono i figli a casa per cui dopo esserci confrontati con il Governo torno da Roma in Calabria e domattina dopo la riunione con l’unità di crisi se i dati conforteranno firmerò ordinanza per chiudere le scuole e la didattica in presenza a prescindere senza se e senza ma. Il presidente della Regione è la massima espressione sanitaria e si assume tutte le responsabilità. Se ci saranno ricorsi mi presenterò personalmente a difendere l’ordinanza dal primo all’ultimo punto. Non possiamo più aspettare” – ha detto Spirlì. “Non consentirò che un solo bambino vada in terapia intensiva”.