Non luogo a procedere per il sindaco di Cassano, Gianni Papasso. Lo ha stabilito il gip del tribunale di Castrovillari Biagio Politano, al termine dell’udienza preliminare nella quale è caduta l’accusa di turbativa d’asta. Il giudice ha invece disposto il rinvio a giudizio per gli altri sette imputati, tra tecnici, ex dipendenti del comune, il presidente del Consorzio di Bonifica di Trebisacce e un imprenditore.
Il sindaco di Cassano e gli altri sette erano ritenuti responsabili, a vario titolo, dei reati che andavano dalla turbativa d’asta alla truffa aggravata, dal falso in atto pubblico alla falsità ideologica.
2L’esito del pronunciamento – ha detto Papasso- certifica in maniera inequivocabile la correttezza del mio agire amministrativo improntato, unicamente, al soddisfacimento degli interessi generali e alla risoluzione delle problematiche che attanagliano il meraviglioso territorio di Cassano. Il mio impegno per la risoluzione delle problematiche legate allo Stombi proseguirà con ulteriore determinazione e rinnovato slancio”