“Nella nota del Ministero delle infrastrutture e della mobilità sostenibili riguardante le opere da commissariare per una loro rapida realizzazione si parla di 58 interventi infrastrutturali relativi anche al Mezzogiorno”. Lo afferma Tonino Russo, segretario generale di Cisl Calabria. “Nell’esprimere apprezzamento per la volontà del ministro Giovannini e del Governo di accelerare l’iter di attuazione di infrastrutture importanti per il Paese – prosegue – leggiamo purtroppo che per la Calabria si parla soltanto, riguardo alle linee ferroviarie, del ‘potenziamento con caratteristiche di alta velocità della direttrice Salerno-Reggio Calabria’ e, per le infrastrutture stradali, di interventi per il ‘potenziamento della statale 106 Ionica’. Per il resto nulla. Nulla per i porti; nulla per la ferrovia ionica, di cui si attende l’elettrificazione e il raddoppio dei binari sull’intero percorso e per l’alta velocità di nuova generazione prevista in altre aree del Paese; nulla per il resto della rete stradale. È invece indispensabile agire in tutte le direzioni per liberare la Calabria dalla marginalità rispetto al resto d’Italia, all’Europa e al Mediterraneo, condizione essenziale per lo sviluppo. Gli interventi di cui si legge nel comunicato del Mims sono, peraltro, previsti da tempo: si pensi alla S.S. 106, con la sua insostituibile funzione di collegamento con tutta la fascia adriatico-ionica del Paese, e a tutte le inaugurazioni e aperture di cantieri cui abbiamo assistito negli ultimi quarant’anni. Il Ministro Giovannini afferma che le 58 opere ‘sono in gran parte contenute nel documento di pianificazione strategica ‘Italia Veloce’, allegato al Documento di Economia e Finanza 2020, che ha definito un quadro di interventi strategici e prioritari per lo sviluppo del Paese’. Ci chiediamo e chiediamo alla deputazione calabrese in Parlamento di verificare se, per quanto riguarda la nostra regione, si tratti di interventi che utilizzeranno risorse già previste, tenendo conto del fatto che i fondi del Next Generation EU dovrebbero essere aggiuntivi (pensiamo ad esempio al Patto per il Sud 2030) oppure se le opere destinate alla Calabria rientrano tra quelle ‘inserite nella proposta del Piano nazionale di ripresa e resilienza’, che utilizzano invece proprio le nuove risorse del Recovery fund. Chiediamo, inoltre, alla deputazione calabrese in Parlamento di capire perché la nostra regione debba essere esclusa dalla previsione dall’alta velocità ferroviaria di nuova generazione, in grado di collegare Reggio Calabria a Roma in tre ore, con tutto quel che significherebbe in termini di sostenibilità ambientale e di turismo. Chiediamo alla deputazione calabrese in Parlamento di far sentire la propria voce, una voce forte e determinata, perché questa decisione venga riconsiderata”. “Il Ministro Giovannini – conclude Russo – parla, inoltre, di ‘una seconda lista di interventi per cui nominare dei commissari’: chiediamo ai rappresentanti del nostro territorio alla Camera e al Senato di intervenire perché nell’elenco in preparazione siano inserite altre opere di interesse strategico per lo sviluppo della Calabria. Questi giorni sono decisivi per progettare il futuro. Ci auguriamo di non doverli ricordare come un’altra occasione perduta”.
Infrastrutture, Russo: “per Calabria solo due interventi”
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