Imprimere un‘accelerazione sulla campagna vaccinale è questo il dictat che arriva dalla riunione di oggi dell’unità di crisi regionale. Grazie allo sblocco delle dosi di Astrazeneca si è deciso di intraprendere una strada che porterà attraverso turni straordinari del personale sanitario a vaccinare incessantemente tutto regolarmente retribuito attraverso i fondi per l’emergenza. L’obiettivo sarà dunque quello di allargare anche ad altre fasce d’età le prenotazioni attraverso la piattaforma messa a punto nei giorni scorsi, in modo da aumentare la percentuale di vaccinati in tempi brevi. Al vertice di oggi alla Cittadella Regionale erano presenti oltre al presidente ff Spirlì, il commissario ad acta della Sanità, Guido Longo, e i commissari straordinari delle aziende provinciali e ospedaliere della regione. Spirlì ha inoltre richiamato l’attenzione su quanto reso noto dal ministero della Salute, che ha definito l’attività di vaccinazione quale «obbligo convenzionale» per i medici di Medicina generale. Quanto alle prenotazioni online, il commissario Longo ha comunicato che nella piattaforma di Poste italiane sono già stati inseriti 15 centri di vaccinazione, con i relativi calendari di prenotazione, e che, verranno previste anche le categorie delle persone con fragilità e quelle con età 70-74 e 75-79 anni. Il commissario ha inoltre riferito la volontà, da parte del team di pianificatori inviato dalla struttura commissariale nazionale, di realizzare, nel medio e lungo termine, centri hub per le vaccinazioni. L’Unità di crisi tornerà a riunirsi venerdì prossimo.
Vaccinazioni Anti-Covid, l’unità di crisi: “aumentare la percentuale in tempi brevi”
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