“Messo a conoscenza di una situazione tanto paradossale quanto insensata, mio malgrado, sono costretto a rendere noto nuovamente l’ennesima scelta inappropriata da parte della giunta Regionale alla quale chiedo, in maniera istituzionale, di fermarsi per riflettere”. Lo afferma il consigliere regionale Graziano Di Natale, segretario-questore dell’assemblea regionale calabrese. “L’Universita della Calabria – spiega Di Natale – tramite il proprio centro sanitario, il 20 giugno 2020, durante la prima fase dell’emergenza sanitaria, ha chiesto alla Regione di essere accreditata quale soggetto utile per processare i tamponi molecolari. Sebbene i laboratori dell’Università siano in grado di processare circa centoottanta tamponi al giorno, fornendo accurata risposta entro ventiquattro ore e risultino essere attrezzati per ricercare di eventuali varianti del virus, la giunta regionale ha deciso di accreditare soltanto i laboratori privati, non convenziondo quello dell’Unical. È una scelta miope con la quale si affida lo screening ai privati, a dispetto di un ente che ha potenzialità importanti. Trovo quanto sopracitato davvero assurdo. Conscio del mio ruolo istituzionale sto per chiedere la convocazione urgente della Commissione Regionale di Vigilanza, al fine di avere chiarezza su questa vicenda. Alla giunta, chiedo di fermarsi e di riflettere, poiché, in questo momento, è necessaria da parte sua quella lucidità tale da compiere scelte oculate, lungimiranti, nell’interesse pubblico”. “L’emergenza epidemiologica in essere nella nostra regione, ampliata dalla carenza del sistema sanitario al collasso – conclude Di Natale – non lascia spazio ad ulteriori errori dettati, per lo più, da approssimazione e dalla più totale mancanza di programmazione. Qualora le mie tesi non vengano accolte dalla maggioranza sono pronto ad andare fino in fondo e non escludo azioni eclatanti. Sulla sanità non concedo sconti a nessuno”.
Covid, Di Natale: “vergogna esclusione Unical da processo test”
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