“Per 14 anni, il progetto della metropolitana di superficie, che avrebbe dovuto collegare Cosenza e Rende, ed i fondi per essa destinati dall’Unione Europea hanno tenuto banco alimentando discussioni tra i favorevoli ed i contrari. Progetto, poi, andato in fumo per una serie di criticità, tra cui l’aumento dei costi di oltre il 40%”. Così il deputato del Movimento Cinque Stelle, Massimo Misiti, che aggiunge: “C’erano ben 160 milioni di euro disponibili. C’erano, si, perché di questi soldi pare si sia persa ogni traccia. Tutti quei soldi dove sono finiti? Come sono stati impiegati? E se, invece, fossero fermi in qualche meandro regionale, come si intende utilizzarli? Tanti sono i progetti che potrebbero essere realizzati grazie a questi fondi europei, fondi di cui oggi non si sa nulla e che la Calabria dovrebbe evitare di perdere. Nell’ambito di una mobilità sostenibile, non sarebbe errato pensare ad un collegamento con bus elettrici tra la città di Cosenza, Rende e l’università. Si otterrebbe così un duplice risultato: decongestionamento del traffico e maggiore vivibilità per le due città. Qualora, invece, il fondo sia stato già consumato, allora dovrebbe essere priorità della Regione comunicare come sono stati spesi i soldi. La trasparenza è un valore imprescindibile per instaurare una relazione di fiducia tra cittadini e istituzioni. Mi aspetto -conclude Misiti – delle risposte. Risposte dettagliate e oneste: quei soldi appartengono ai cittadini calabresi che hanno diritto di sapere.”
Misiti (M5S): Che fine hanno fatto i fondi della metro leggera?
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