La Calabria resta in zona arancione. Lo ha deciso la Cabina di regia al termine di una lunga riunione. Nel pomeriggio firmata l’ordinanza dal ministro della Salute Roberto Speranza, ma nella bozza del monitoraggio settimanale Iss-ministero della Salute, nella quale si parla di “un’ulteriore diminuzione del livello generale del rischio”, colloca viene definita “a rischio alto”.
Sul fronte delle vaccinazioni, la regione si conferma all’ultimo posto nella graduatoria delle vaccinazioni in Italia. Sono 371.902, infatti, come registra l’Agenzia italiana del Farmaco, le somministrazioni effettuate ad oggi a fronte di una disponibilità di 510.730 dosi, con un percentuale pari al 72,8%.
Un dato che è inferiore di oltre 9 punti circa rispetto alla media nazionale dell’83,2%.
Ancora prioritaria tra i sottoposti all’inoculazione del vaccino, la categoria “altro” che primeggia a quota 124.485 ed è da tempo nell’occhio del ciclone per il timore che all’interno si annidino schiere di furbetti del vaccino. I soggetti inseriti in questo ambito superano di diverse migliaia gli over 80 e gli operatori sanitari e socio-sanitari(88.888).
Intanto il commissario ad acta per la sanità Guido Longo, “a seguito delle segnalazioni pervenute nei giorni scorsi circa l’inserimento nelle liste dei soggetti fragili, ha valutato positivamente la richiesta di ampliare ulteriormente l’elenco dei codici esenzione includendo anche quelli relativi alle malattie rare”.
Calabria resta in zona arancione
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