“Le scriventi OO.SS. informano che dal 21 maggio 2021, tutto il personale di Polizia Penitenziaria della Casa Circondariale di Cosenza inizierà una forma di protesta con l’astensione dalla mensa obbligatoria di servizio, segno della mortificazione professionale ed istituzionale a cui il personale viene sottoposto. Ci è doveroso far conoscere all’opinione pubblica l’annose problematiche sulla carenza di personale dell’Istituto. Il personale di polizia penitenziaria di Cosenza va rispettato, ha affrontato l’angoscia di questa emergenza sanitaria con sacrificio, senso di responsabilità e dedizione, lontano dai bagliori mediatici, ha respinto il default della sicurezza nelle carceri appellandosi alle proprie forze, ben sapendo di contare solo su se stessi. Ci si aspettava da giorni, che gli Uffici Superiori, cui era indirizzata la nota congiunta del 10 maggio 2021, avrebbero dato una risposta al grido di allarme lanciato, da chi ormai non riesce più a garantire l’espletamento dei propri compiti istituzionali, ma non pensavamo di meritare un SILENZIO COSI’ ASSORDANTE.
Pertanto a seguito dell’inerzia di questa Amministrazione nel rispondere alla carenza di 73 unità presso l’istituto di Cosenza, queste OO.SS. in rappresentanza del personale di Polizia Penitenziaria
Dichiarano che:
Dal giorno 21 maggio inizierà la forma di protesta con l’astensione della mensa di servizio e attaccheranno al di fuori del perimetro dell’istituto bandiere e striscioni, invitando anche gli organi di stampa.
Laddove saranno disattese le richieste del personale e non inviate almeno le unità richieste si attiveranno altre forme di protesta.
Si resta in attesa di un urgentissimo riscontro.
SINAPPE OSAPP USPP FP CGIL CISL UIL PA (FOLLO) (ATTINA’) (DI MATTIA) (COVELLO) (TROVATELLO) (TIBURZI)
(firme omesse ai sensi dell’art. 3 D.L. 39/93)”