Un milione di inoculazioni dall’inizio della campagna vaccinale in Calabria, circa 320mila quelle somministrate finora in Provincia di Cosenza… un’accelerazione decisa nelle settimane precedenti, poi alcuni intoppi che hanno messo a dura prova i responsabili dei centri vaccinali rimasti a corto di dosi. Disfunzioni legate al nuovo sistema della distribuzione gestito centralmente dalla protezione civile o come sostiene la prociv colpa della farmacia dell’Asp di Cosenza che non avrebbe seguito il piano?
Il direttore sanitario dell’azienda sanitaria cosentina ritiene di aver individuato la causa dei disservizi: “ Ci sono stati dei problemi – ammette Martino Rizzo – non tutte le somministrazioni risultavano registrate in piattaforma e abbiamo dovuto riparare a questo, chiamiamolo, errore di sistema. La piattaforma è entrata in funzione con la campagna vaccinale già avviata. E’ stato necessario recuperare, il sistema ha avuto qualche inconveniente ma sarà perfetto quando prime e seconde dosi saranno registrate e dunque le forniture saranno adeguate”.
La provincia di Cosenza ha quasi completato la vaccinazione degli over 80, ne resta una percentuale minima rispetto ad esempio alla provincia di Reggio Calabria: abbiamo quasi terminato, restano pochi anziani ad esempio non deambulanti, ma li stiamo raggiungendo con l’aiuto dei medici e poi c’è chi non si vuole vaccinare, ma abbiamo raggiunto un’ottima percentuale”.
Doveva partire a fine aprile la campagna vaccinale in farmacia, con qualche mese di ritardo sembra che anche la Calabria possa allinearsi alle regioni virtuose: “Tra due settimane dovremmo andare a regime, con duecento farmacisti aderenti sarà un’altra arma per coprire le diverse fasce della popolazione”.