Regionali Calabria: Tansi rompe alleanza con De Magistris

Anna Franchino

Il geologo Carlo Tansi, leader di Tesoro Calabria che presenterà tre liste alle prossime regionali, rompe con Luigi de Magistris. Lo annuncia lo stesso Tansi. Gli “avevo sottolineato – scrive tra l’altro Tansi – come fosse opportuno mettere da parte ideologie, partiti e politici responsabili del fallimento. Impegno disatteso quando il comunista Mimmo Lucano, che de Magistris ha fortemente voluto in coalizione a lui ideologicamente affine, mi chiedeva cosa pensassi di inserire l’ex presidente Mario Oliverio nel nostro entourage. E che dire dei contatti romani tra de Magistris ed esponenti Pd e M5S senza che fossi informato”. “Io – scrive Tansi in una lunga nota – ci credevo. Seguivo de Magistris e provavo ammirazione per lui sin da quando aveva sfidato a viso aperto i poteri forti della Calabria che io ho conosciuto bene. Era un mito per un ribelle come me. È il motivo per cui, quando il 19 gennaio è venuto a farmi visita per propormi un’alleanza non ho esitato, gli ho stretto la mano e con grande entusiasmo ho fatto un passo indietro per condividere e sostenere un percorso che l’avrebbe portato a competere contro quei poteri forti che entrambi abbiamo da sempre combattuto. Ho fatto una scelta d’altruismo e amore per il popolo calabrese, non esitando a offrire il frutto di due anni di lavoro che aveva acceso il cuore e la speranza dei Calabresi liberi. Che con 60mila preferenze alle scorse elezioni mi avevano manifestato la loro fiducia per un progetto di reale cambiamento, reso ancor più concreto dalla elezione di Enzo Voce a sindaco di Crotone rompendo i consolidati schemi del malaffare e sbaragliando i vecchi politici di quello che io chiamo PUT (Partito Unico della Torta)”. “Un progetto come il Tan-Dem, dalle iniziali dei nostri nomi come ovvio – prosegue – su cui avevo iniziato a pedalare con la massima generosità. Ma poi questa energia è andata spegnendosi, perché vedevo che de Magistris non rispettava gli accordi lasciandomi a pedalare da solo. Mi ha abbandonato, andando avanti senza coinvolgermi né nell’individuazione dei candidati né nella condivisione dei percorsi. Quando, dopo alcune incomprensioni, avevo messo in discussione la mia alleanza con lui, per superare la crisi, gli avevo chiesto di sottoscrivere un accordo in cui tutte le cose erano state messe nero su bianco. Aspettavo la bozza del documento che, come da lui promesso, doveva verificare entro ‘3/4 giorni’ dall’incontro, ma solo avantieri ricevevo il documento con modifiche sostanziali che, di fatto, snaturavano le finalità dell’intesa, facendo venir meno la perentorietà dei punti. Accordo che avrei voluto rendere pubblico, contrariamente alla sua volontà di tenerlo secretato. Per tutti questi motivi, sollecitato dalla quasi totalità dei miei candidati, a malincuore abbandono la coalizione di de Magistris. Riprendo la mia corsa, disposto eventualmente a farmi da parte per coinvolgere, questa volta, nella leadership, un calabrese verace e appassionato come me, con cui rappresentare, alle prossime regionali, una spina nel fianco del PUT, per sfiancarlo e distruggerlo. Auguro a Luigi de Magistris ogni bene per un cambiamento della nostra Terra che, seppur con modalità completamente diverse, entrambi auspichiamo”.

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