Sanità, i sindacati: a Longobucco non è garantita medicina del territorio

Anna Franchino

“Da tempo stiamo denunciando la situazione che si è venuta a creare nel territorio della Sila greca e in particolare a Longobucco, già svantaggiato a causa di un sistema di viabilità non adeguato, rischia di perdere definitivamente il diritto alla salute, già fragile, sancito dalla nostra costituzione.  – Lo scrivono attraverso una nota il Seg. Generale CGIL Cosenza Umberto Calabrone, il Seg. Generale CISL Cosenza G. Lavia, Il Resp. CGIL Longobucco Antonio Baratta e Il Resp. CISL Longobucco Cesare Sapia. – L’emergenza sanitaria che stiamo vivendo è aggravata dalla mancanza di un presidio quotidiano pubblico a cui i cittadini si possono rivolgere, aggravato dall’assenza della guardia medica ormai da più mesi. Chiediamo che venga garantita in modo strutturale una medicina del territorio che superi le emergenze. Dopo incontri e richieste anche alla Prefettura di Cosenza, non avendo avuto risposte positive, le popolazioni del territorio, insieme alle Istituzioni Locali, si mobiliteranno attraverso una manifestazione la mattina di martedì 15 giugno davanti alla sede Asp di Cosenza, a partire dalle ore 9:30. È arrivato il momento che le disponibilità si traducano in atti concreti a favore dei cittadini”.

 

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