«Non si può scegliere, calare dall’alto e poi semplicemente informare. È un metodo discutibile, emulato dal centrodestra, col quale non abbiamo nulla da spartire e certamente abiurato dalla maggior parte della base che compone la coalizione. La scelta ricaduta sulla candidata designata, su cui di personale nulla quaestio, non può essere condivisa». È quanto dichiara il commissario dei Verdi Calabria, Giuseppe Campana. «Non siamo stati contattati da nessuno e non condividiamo affatto il modus operandi del tandem Pd-M5S. Continueremo a percorrere le strade intraprese già da tempo – prosegue Campana – come la riorganizzazione del partito in Calabria e il traghettamento verso Europa Verde. A Reggio Calabria abbiamo un nuovo coordinatore, nella figura del dott. Gerardo Pontecorvo, a Siderno, nello scorso weekend abbiamo incontrato aderenti e simpatizzanti per fare il punto in vista dei prossimi impegni». «A proposito di impegni – prosegue il commissario dei Verdi Calabria – avremmo auspicato un ragionamento diverso all’interno della coalizione, basato su idee e valori da proporre agli elettori calabresi che necessitano di cambiamento radicale nella proposta e nell’approccio alla cosa pubblica, ed invece ancora una volta abbiamo assistito ad uno squallido totonomi, che dimostra come le lezioni impartite dal passato, anche recente, non servano a nulla. Avevamo chiesto un totale cambio di impostazione per offrire agli elettori una proposta politica credibile, identitaria e riconoscibile, basata su temi concreti per i quali il centrosinistra unito avrebbe dovuto confrontarsi. Auspicavamo un laboratorio politico, ma com’è noto, non c’è stato verso di portare il ragionamento sui bisogni dei calabresi. Ed anche le dimissioni del commissario del Pd di Cosenza, Marco Miccoli, che ringraziamo per l’impegno e col quale abbiamo lavorato in sintonia sin da subito, a nostro avviso rappresentano il vero problema: prima chi e poi cosa».