Furbetti dei buoni spesa, 19 denunce nel Crotonese

Isabella Roccamo

Scoperti altri furbetti dei buoni spesa, questa volta nel Crotonese. 19 le persone denunciate, tra loro anche 6 pregiudicati per associazione mafiosa e altri già noti per truffa, associazione per delinquere, rapina, porto e detenzione abusiva di armi. Per ottenere gli aiuti economici introdotti dal Governo per far fronte al periodo di emergenza sanitaria dovuta alla diffusione del Covid, e sostenere le famiglie in difficoltà, le 19 persone individuate hanno fornito false attestazioni, dichiarando di trovarsi in condizioni di indigenza con lo scopo di indurre in errore gli enti locali e ottenere un ingiusto profitto. Grazie all’attività del gruppo interforze formato da personale di Questura, Carabinieri e Guardia di finanza, i 19 furbetti sono stati individuati e denunciati per indebita percezione di erogazioni ai danni dello Stato. L’ attività di monitoraggio, avviata allo scopo di fare luce su possibili utilizzi impropri dei sussidi, è stata avviata su impulso della Prefettura di Crotone, con il coordinamento della Procura della Repubblica, ed è stata condotta attraverso il monitoraggio e lo screening dei nuclei familiari residenti nei comuni di Crotone, Isola Capo Rizzuto, Rocca di Neto, Cutro, Petilia Policastro, Mesoraca e Cirò. In particolare Il personale della Questura e i militari dell’Arma dei Carabinieri hanno raccolto gli elenchi nominativi dei richiedenti, completi di stati di famiglia e di tutti i soggetti beneficiari e degli esercizi commerciali convenzionati all’incasso, mentre la Guardia di finanza si è occupata dei controlli mirati nei confronti di 179 soggetti. L’attività di monitoraggio continua.

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