Il consigliere regionale Carlo Guccione, secondo quanto riferisce un comunicato, ha inviato una lettera al Commissario ad acta per il piano di rientro in sanità Guido Longo e al commissario dell’Asp di Cosenza, Vincenzo La Regina, “per segnalare una serie di anomalie che continuano a persistere in ambito sanitario”. “Sin dall’accorpamento – sostiene Guccione – , l’Asp di Cosenza non ha più espletato gare aziendali. Sono state fatte piccole gare per aree territoriali, e non per il fabbisogno dell’intera nuova azienda.L’ufficio Acquisizione beni e servizi procede agli acquisti sulla base delle singole richieste delle diverse articolazioni aziendali e gli acquisti non sono preceduti da una corretta programmazione intesa quale individuazione dei complessivi fabbisogni aziendali, ingenerando così un triplice fenomeno distorsivo: la frammentazione degli affidamenti; il frequente ricorso a proroghe contrattuali; l’avvio di procedure negoziate senza bando motivate dalla mera urgenza di provvedere”. “La gara per la ristorazione per i presidi ospedalieri e sanitari dell’Asp di Cosenza – aggiunge Guccione – ormai in prorogatio da 14 anni, non è l’unica anomalia riscontrata. Una particolare attenzione va dedicata al settore dei Dispositivi Medici la cui situazione appare alquanto delicata e drammaticamente complessa. L’anomala abitudine di acquisire la stessa tipologia di dispositivi medici attivando diverse micro procedure di gara nei vari distretti aziendali o di continuare ad utilizzare in proroga le procedure ereditate dalle vecchie Asl ha creato, in considerazione del vasto numero di articoli trattati, un caos ‘organizzato’ e organizzativo di difficile interpretazione. Situazione analoga è quella che interessa le forniture per le attività di laboratorio, per il servizio di dialisi, i Centri trasfusionali e le anatomie patologiche”. “Dunque – prosegue Guccione – risultano scaduti ed in proroga da anni: contratti di forniture per le attività di laboratorio, per il servizio di dialisi, i Centri trasfusionali e le anatomie patologiche; contratti per la fornitura di prodotti farmaceutici e di dispositivi medici; contratto per il servizio di controllo delle ricette mediche spedite in regime di assistenza farmaceutica diretta e servizio di archiviazione fisica e gestione delle ricette farmaceutiche”. “È giusto ricordare – sottolinea ancora il consigliere regionale – che, in ambito sanitario in via generale, ‘gli enti del Ssn hanno l’obbligo di approvvigionamento a mezzo di apposite convenzioni stipulate dalle centrali regionali di riferimento ovvero attraverso convenzioni quadro stipulate da Consip Spa’, qualora non siano operative convenzioni regionali. Su tutto ciò è necessario fare immediatamente chiarezza in modo tale che vengano rispettate tutte le procedure previste dalle normative vigenti. Sarebbe il caso che su queste questioni ci fosse da parte vostra un rapido chiarimento pubblico e sapere se siano state o meno attivate le convenzioni Consip dall’ufficio competente dell’Asp di Cosenza”
Sanità, Guccione: “nell’Asp di Cosenza persistono anomalie”
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