Afghanistan: famiglia profughi accolta in paese Calabria

Anna Franchino

Da lunedì una famiglia afghana, madre e tre figli, appartenente al contingente di profughi scampati all’avvento drammatico dei talebani e giunti in Italia con i voli messi a disposizione dalla Farnesina, arriverà ad Acquaformosa comune italo – albanese della provincia di Cosenza. Ad annunciarlo, con una nota, è l’associazione “Don Vincenzo Matrangolo” di Acquaformosa, presieduta da Giovanni Manoccio, ex sindaco e candidato per il centrosinistra alle elezioni regionali in Calabria. “Ancora una volta – è scritto in una nota – l’associazione ‘Don Vincenzo Matrangolo’ e il comune di Acquaformosa si dimostrano una realtà di accoglienza e un porto sempre aperto ai bisogni di uomini e donne che fuggono da situazioni di pericolo. Negli anni passati altri nuclei famigliari di afghani erano stati ospiti del progetto Sprar-Sai di Acquaformosa, soggiornando per oltre due anni, ottenendo il riconoscimento della protezione internazionale. Questi arrivi dimostrano come nel corso degli anni il Comune abbia dato una continuità a un progetto che ha già superato il decimo anno di vita che ha visto ospitare oltre 930 persone provenienti da 4 continenti e da oltre 70 nazioni e ben 125 etnie”. Il sindaco di Acquaformosa, Gennaro Capparelli ha aderito all’appello dell’Anci mettendo a disposizione altri 10 posti aggiuntivi per famiglie provenienti da Kabul. “Questa madre e i suoi tre figli ad Acquaformosa troveranno l’ambiente giusto per vivere in serenità questo momento difficile e complicato della loro vita”.

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