Paola, le sonorità dell’Hosteria di Giò nella casa circondariale

Rosalba Baldino

 

Il ritmo della musica popolare calabrese all’interno del carcere di Paola. Il concerto evento per i detenuti della nota band Hosteria di Giò, associazione che ha fatto delle sonorità di questa terra il proprio brand. Nella casa circondariale della città del Tirreno è approdata una delegazione di  musicisti formata da Stefano Raimondo, Daniele Scrivano, Mario Maccarrone ed Emanuele Grispino . La ricerca nella scelta e nell’esecuzione dei brani ha decretato il successo della performace, concerto a cui hanno preso parte i detenuti, gli agenti della polizia penitenziaria, la direttrice  Emilia Boccagna, la presidente dell’ALT Anna Maria Rende e i soci dell’associazione: Maria Giovanna Tarantino, Gerardo Rende, Giuseppe Parise.

Dopo due anni di stop  a causa  della pandemia,  l’Associazione Hosteria di Giò  torna a fare parlare di sé in un settembre che ha visto protagonista la band a cominciare  dalla partecipazione  al Reading  Festival della  lettura di Casali del Manco  in cui pezzi fortemente ancorati alle pagine dei libri  presentati,  hanno creato atmosfera e suggestione nella particolare cornice del Chiostro di San Francesco di Paola, in località Pedace. L’ Hosteria  si è inoltre esibita  nel contesto del  Festival “Kalabria suoni e sapori del mondo ” prima edizione svoltosi a Reggio Calabria il 04 settembre aprendo il concerto di Mimmo Cavallaro. “Una  serata piena di emozioni – si legge in una nota- con un pubblico accogliente che, pur limitato dalle restrizioni covid, ha fatto comunque sentire il suo calore e la voglia di ritornare alla normalità. “L’Hosteria   – si ricorda infine- è impegnata  da mesi con le Ferrovie della Calabria per l’animazione  musicale  sul Treno della Sila, attività molto apprezzata da turisti e visitatori “

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