Diciassette aziende risultate irregolari e riscontrati illeciti riferiti a 47 dipendenti per lavoro irregolare, violazioni in materia di orario di lavoro e di sicurezza nei luoghi di lavoro. E’ il bilancio di un’operazione, diretta dall’Ispettorato Territoriale di Crotone nell’ambito del Progetto Su.Pr.Eme, cofinanziato dal Fondo Asilo Migrazione e Integrazione dell’Unione Europea e coordinato dal Ministero del Lavoro e dello Sviluppo economico. L’attività ha visto la partecipazione degli Ispettorati di Cagliari-Oristano, Cosenza, Potenza-Matera e Reggio Calabria, dei militari del Nucleo Ispettorato del Lavoro della Questura di Crotone e, ancora, dei mediatori culturali messi a disposizione dall’Oim, organizzazione internazionale per le migrazioni. L’attività di vigilanza ha riguardato 25 aziende agricole all’interno delle quali sono state verificate le posizioni di 128 lavoratori. Oltre alle sanzioni attuate nell’immediatezza degli accessi sono stati emanati quattro provvedimenti di sospensione dell’attività imprenditoriale di altrettante aziende per la presenza accertata di 34 lavoratori completamente “in nero”. Inoltre, due imprenditori sono stati denunciati per aver occupato due lavoratori provenienti da Paesi extra-UE privi del permesso di soggiorno. Adesso sarà necessario attendere il termine degli accertamenti per verificare ulteriori ipotesi di irregolarità.
Riscontrate irregolarità in 17 aziende nel crotonese contro caporalato e impieghi “in nero”
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