Non ce l’ha fatta l’ex sindaco di Riace Domenico Lucano ad essere eletto al Consiglio regionale della Calabria. Nonostante un ottimo risultato personale, con 9.779 preferenze, la lista nella quale era capolista in tutte e tre le circoscrizioni calabresi a sostegno della candidatura a presidente di Luigi de Magistris, non ha raggiunto la soglia di sbarramento del 4%, fermandosi al 2,39. Non sembra dunque che ci sia stato un travolgente “effetto Lucano”, che pure ci si poteva attendere, dopo che, giovedì scorso, a soli tre giorni dal voto, il creatore del cosiddetto “modello Riace” per l’accoglienza dei migranti, era stato condannato dal Tribunale di Locri a 13 anni e 2 mesi per presunte irregolarità nella gestione dei rifugiati e richiedenti asilo. La condanna aveva subito provocato numerose polemiche politiche, scatenando anche l’ira di alcune frange oltranziste contro la magistratura e il “sistema”, e si era gridato al complotto. Era stata promossa, a caldo, anche una manifestazione nella stessa Riace, oltre a molte altre un po’ in tutta Italia. A Lucano, adesso, resterà solo la soddisfazione personale di aver convinto quasi 10.000 elettori.
Voto regionale: non ce l’ha fatta Mimmo Lucano
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