Minacce e percosse ai genitori adottivi, fino al tentativo di far esplodere la loro abitazione. I protagonisti della triste vicenda sono due fratelli, un 22enne ed un 18enne originari della Libia, arrestati dai Carabinieri per maltrattamenti in famiglia in concorso. L’esecuzione della misura cautelare emessa dal Gip del tribunale di Cosenza chiude il cerchio su una serie di vessazioni che duravano da tempo. In una circostanza, il 18enne, istigato dal fratello, avrebbe tentato di manomettere la caldaia della casa di famiglia, provocando in maniera cosciente una fuoriuscita di gas per provocare un’esplosione. Fatto che, per fortuna, non si verificò. Il 22enne, inoltre, è stato destinatario della misura cautelare della custodia in carcere in quanto tra i mesi di ottobre e novembre 2019 si è reso anche responsabile di estorsione continuata ai danni dei familiari adottivi. In un’occasione aveva sferrato una testata contro la madre e lanciato una bottiglia di vetro contro il padre, costringendo, quindi, i genitori a consegnargli, di volta in volta, la somma di 100 euro per l’acquisto di sostanze stupefacenti. I due giovani sono stati portati nel carcere di Cosenza.