“È sotto gli occhi di tutti la vera e propria emergenza rifiuti, con annesse e derivanti conseguenze di carattere igienico-sanitario oltre che di disagio per le popolazioni interessate, che si registra nella città di Corigliano-Rossano ed in altri comuni del comprensorio. Una situazione inaccettabile, che offende il decoro dei territori e rende invivibile la stessa quotidianità ai cittadini, per la cui risoluzione celere ed efficace mi sono immediatamente attivata presso i preposti uffici della Regione Calabria, che con sollecitudine e dedizione hanno avviato una serie di azioni a dir poco significative”. È quanto dichiara, in una nota, l’onorevole Pasqualina Straface, consigliere regionale di Forza Italia. “Mi preme evidenziare, infatti, l’impegno profuso, una volta venuto a conoscenza della questione (lo scorso giovedì), dall’ingegnere Gianfranco Comito, Direttore Generale del Dipartimento Territorio e Tutela dell’Ambiente della Regione Calabria. Lo stesso Ente regionale, richiamando alle proprie responsabilità gli Ato (Ambiti Territoriali Ottimali) e andando ben oltre le rispettive competenze istituzionali pur di addivenire ad un esito positivo della vicenda, si è mobilitato – spiega Straface – già il giorno successivo, venerdì 19 novembre, inviando formale diffida nei confronti della società Ekrò Scarl al fine di riattivare con immediatezza l’erogazione del servizio pubblico essenziale di gestione dei rifiuti urbani nell’impianto pubblico di trattamento dei rifiuti di Rossano, consentendo così ai Comuni il conferimento del rifiuto urbano residuo. Inoltre, vista la necessità di avere conferimenti alternativi di rifiuto indifferenziato, in quanto l’impianto situato nel territorio di Corigliano-Rossano nell’ultimo periodo non riesce a garantire la totalità del trattamento dei rifiuti prodotti, ha disposto che a far data da oggi, 23 novembre, e fino al prossimo giovedì 25 del corrente mese, in via eccezionale e d’urgenza, un quantitativo complessivo di 60 tonnellate al giorno dei rifiuti urbani con codice EER 20.03.01 prodotti in città siano conferiti presso l’impianto di trattamento di Reggio Calabria, sito in località Sambatello. Tutto ciò dimostra l’attenzione dei competenti uffici della Regione Calabria, che ho l’onore di rappresentare in virtù del mandato conferitomi dai cittadini. Naturalmente, pur esprimendo soddisfazione per tale provvisoria soluzione, – conclude Straface – è fuor di dubbio che l’emergenza rifiuti, la cui esclusiva competenza ricade sull’Ato di riferimento, sarà uno dei temi centrali dell’agenda istituzionale portata avanti dalla Regione Calabria, sia attraverso l’impegno della scrivente che del Presidente della Giunta, onorevole Roberto Occhiuto, da sempre sensibile verso le questioni afferenti l’ambiente pubblico e la vivibilità”.