“L’aeroporto di Reggio Calabria continua a vivere una condizione di incertezza che preoccupa e che non sembra ancora fare intravedere quell’atteso e auspicato cambio di passo di cui questa fondamentale e irrinunciabile infrastruttura avrebbe urgente bisogno. Peraltro, da mesi ormai, attendiamo invano da Sacal segnali che vadano nella direzione di una forte e autorevole programmazione e di una strategia di rilancio dello scalo che sia in grado di avviare una solida prospettiva di crescita ed una ritrovata capacità attrattiva nel medio-lungo periodo”. Lo afferma il sindaco facente funzioni della Città metropolitana di Reggio, Carmelo Versace, “in relazione – è detto in un comunicato – all’attuale situazione e ai futuri scenari che interessano da vicino lo scalo aeroportuale Tito Minniti”. “All’inizio del mese di dicembre – prosegue Versace nella nota – abbiamo registrato e accolto positivamente l’incremento dei voli giornalieri della compagnia di bandiera da e per Milano Linate poiché tale collegamento, da sempre, rappresenta un importante snodo per i tanti reggini che ogni settimana devono raggiungere il capoluogo lombardo, in particolare per motivi di lavoro, salute e studio. Tuttavia, come spesso accade specie in questo ultimo periodo, le novità che interessano il nostro aeroporto appaiono sempre provvisorie e comunque circoscritte ad uno specifico ambito temporale, che in questo caso riguarda il periodo delle festività natalizie. All’orizzonte, infatti, si preannuncia già dalla fine di marzo un nuovo drastico taglio dei collegamenti diretti che erano stati appena riattivati su Linate e, in linea più generale, continuiamo a registrare la mancanza di una visione organizzativa, strategica e commerciale di ampio respiro che possa davvero mettere l’infrastruttura reggina nelle condizioni di giocare un ruolo chiave nelle dinamiche di sviluppo del territorio metropolitano e dell’intera area dello Stretto”. “Le uniche notizie che riguardano quella che dovrebbe essere l’attività svolta dalla Sacal, la società di gestione degli scali calabresi – dice ancora il sindaco della Città metropolitana – sono quelle che apprendiamo, di tanto in tanto, dagli organi di informazione come nel caso della recente iniziativa assunta dalla Regione, in realtà però tutta da confermare, per l’acquisizione delle quote del pacchetto azionario recentemente cedute ai privati. Nessuna chiara e diretta indicazione, però, arriva da Sacal, che, a nostro avviso, dovrebbe invece essere l’attore protagonista di questa delicatissima fase attraverso, innanzitutto, una capacità di dialogo continuo e confronto costante con il territorio, le istituzioni e i corpi sociali che lo rappresentano. Come Città metropolitana, per quanto di nostra competenza, continueremo a tenere alta l’attenzione sull’aeroporto di Reggio Calabria nella piena consapevolezza che questo scalo sia, indiscutibilmente, uno dei motori principali con cui fare ripartire l’economia e il turismo del territorio metropolitano, specie in un’ottica post pandemica”. “Non si tratta – conclude Versace – di chiedere semplicemente nuovi voli, quanto di definire e dare attuazione ad un vero e proprio Piano industriale che renda attrattivo lo scalo reggino anche per l’operatività di nuove compagnie aeree e finalmente competitivo nel quadro del circuito aeroportuale italiano”.