Targa distrutta a Catanzaro, Mancuso: atto spregevole

Isabella Roccamo

“È uno spregevole atto vandalico che segue ad altri atti, altrettanto deplorevoli, che stanno interessando, da un po’ di tempo a questa parte, scuole, associazioni impegnate nel sociale e altri luoghi pubblici di Catanzaro e che richiedono, a tutti noi, una maggiore responsabilità nonché la predisposizione rigorosa di ogni mezzo volto a prevenirli e reprimerli”. È quanto afferma il presidente del consiglio regionale Filippo Mancuso, dopo la notizia della distruzione della targa in memoria di Giuseppe Malacaria, il muratore ucciso a Catanzaro da una bomba a mano nel corso di una manifestazione antifascista il 4 febbraio del 1971.
“La distruzione della targa, nel centro storico della città capoluogo della regione, assume una gravità particolare -aggiunge Mancuso – perché si colpisce un simbolo della nostra storia democratica che evoca gli eventi convulsi e in parte drammatici (inclusi i ‘fatti di Reggio Calabria’ con 5 morti e centinaia di feriti e l’impiego dell’esercito per motivi di ordine pubblico) della nascita della Regione. Oggi stigmatizziamo l’evento vandalico con lo stesso intento di impedire strappi al comune impegno di irrobustire la democrazia regionale e affermare la civiltà del dibattito e del confronto politico. Il Consiglio regionale che mi pregio di rappresentare, è pronto a ripristinare la targa dedicata a Giuseppe Malacaria”.

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