Il presidente del Consiglio regionale Filippo Mancuso ha informato i consiglieri regionali di avere indirizzato all’Amministratore delegato di Anas S.p.A e al Ministro delle Infrastrutture, una lettera circa l’assenza dai lavori della IV Commissione del 24 febbraio, in previsione del dibattito svoltosi in Aula il 28 febbraio, sulle problematiche della statale 106, dell’ing. Francesco Caporaso (responsabile Struttura territoriale Calabria dell’Anas) e dell’ing. Massimo Simonini (commissario straordinario per l’opera Strada statale 106 Jonica). Nel testo, Mancuso ha sottolineato che “l’assenza dei due professionisti non solo ha impedito di disporre di notizie e contributi che senz’altro avrebbero agevolato la ricognizione tecnico-finanziaria e l’indagine preliminare sullo stato dell’arte dell’infrastruttura, ma ha altresì evidenziato una grave mancanza verso le prerogative costituzionali del Consiglio regionale e, di conseguenza, verso i calabresi”. “L’Istituzione che rappresento nonché la Calabria tutta – ha aggiunto il presidente della massima assemblea legislativa della regione – esigono rispetto, anche in ragione dell’alto prezzo pagato dai calabresi in termini di vite umane; pertanto, sicuro della comune volontà di ripristinare corrette relazioni tra Anas spa e il Consiglio regionale da me presieduto e, al contempo, col chiaro obiettivo di trasformare la statale 106, oggi indegna di un Paese civile, in un’infrastruttura sicura e di efficace connessione tra la dorsale ionica calabrese e il resto d’Italia e d’Europa”.