Le associazioni calabresi hanno tempo fino alle ore 18.00 del 14 marzo 2022 per aderire all’Avviso pubblico per la concessione di contributi per Grandi Eventi turistici a carattere sportivo Anno 2022, sul sito http://calabriaeuropa.regione.calabria.it/.
I dettagli del bando promosso dalla Regione Calabria sono stati presentati nel corso di un webinar al quale hanno preso parte l’assessore regionale al Turismo, Fausto Orsomarso, la dirigente generale del dipartimento turismo Antonella Cauteruccio e il presidente di Fincalabra Alessandro Zanfino.
«Con questa misura, la Regione sostiene e promuove – ha dichiarato l’assessore Fausto Orsomarso – la realizzazione di eventi sportivi che diventano attrattori turistici. La proposta economica serve infatti a sostenere lo sviluppo dello sport di base, che non solo è una opportunità per i nostri atleti dal punto di vista del benessere fisico e mentale, ma rappresenta anche la possibilità di mostrare a tutti coloro che verranno in Calabria, gli aspetti più sani del nostro territorio».
Nel complesso si tratta di 2 milioni di euro sotto forma di contributo in conto capitale destinati a finanziare 20 iniziative con un importo massimo ammissibile di centomila euro. Il bando è stato pensato per sostenere importanti eventi sportivi in grado di determinare una ricaduta in termini di flussi turistici ed economici per la Calabria, puntando soprattutto sulla destagionalizzazione e sulla redistribuzione delle presenze in periodi diversi e più lunghi.
Si tratta in sintesi di un’iniziativa finalizzata a sostenere le associazioni calabresi ed a favorire, contestualmente, un mercato turistico attualmente residuale, rispetto al turismo estivo prevalentemente balneare, che presenta però un grande potenziale di crescita su cui investire per la sostenibilità dell’intero sistema. Lo sport, dunque, pensato come formula anche per promuovere un turismo lento e sostenibile, responsabile, eco-culturale e del benessere.
Le manifestazioni sportive agonistiche e non professionistiche saranno ammesse a finanziamento secondo una precisa distribuzione territoriale: tre per Catanzaro, sette per Cosenza, sei per Reggio Calabria e due, rispettivamente, per Crotone e Vibo Valentia.