Erano tre, le piazze di spaccio predilette da un gruppo criminale smantellato dai Carabinieri della Compagnia di Rende, che hanno eseguito 7 arresti, di cui 5 in carcere. Altre tre persone sono al momento irreperibili.
Gli indagati, tutti italiani, accusati di “detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti in concorso” e di “estorsione”, si muovevano soprattutto a Cosenza, Rende e Bisignano e dalle indagini sono emersi i contatti con organizzazioni criminali della Campania e della Liguria, luoghi di approvvigionamento.
E per questo ai Carabinieri di Rende si sono uniti anche quelli di Genova e di Napoli, supportati da unità cinofile antidroga e dall’8° Nucleo Elicotteri di Vibo Valentia. Il gruppo spacciava prevalentemente “hashish” e più di 5 chili ne sono stati sequestrati nel corso delle indagini, iniziate l’anno scorso, a seguito di alcune informazioni acquisite su dei tentativi di furto nel territorio di Bisignano.
Indagini che si sono poi estese a diverse regioni. Dalle intercettazioni si evince come, per sviare gli inquirenti, venissero utilizzati dei termini impiegati per il commercio di veicoli: per ingenti quantitativi di sostanza stupefacente si parlava di “macchina” o “bisarca”, mentre per quantitativi inferiori si diceva “motorino”.
Dalle intercettazioni sono anche emersi dei casi di estorsioni commesse per il recupero dei crediti derivanti dalla vendita della droga. In un caso, per recuperare il denaro, uno degli indagati ha fatto irruzione nell’abitazione del debitore, facendo molti danni a mobili e suppellettili.