Trentotto ore di viaggio, da Palmi a Siret, città rumena ai confini con l’Ucraina, per portare aiuti umanitari alle popolazioni martoriate dal conflitto bellico. L’iniziativa di tre volontari, Francesco Trentinella, Alessandro Iannello e Calin Teodor Mitre (detto Carlo), che, a bordo di un furgone, hanno portato beni di prima necessità raccolti grazie alle generosità di tantissimi cittadini di Palmi, Gioia Tauro, Rosarno e dell’intera Piana di Gioia Tauro. Tutto è iniziato dopo un messaggio arrivato a Francesco con una richiesta di aiuto da parte di un giovane Ucraino che aveva conosciuto alcuni anni fa e con cui erano rimasti in contatto. Nel messaggio il giovane spiega le condizioni in cui lui e il suo paese stanno vivendo in questo momento di forte prova. Letto il messaggio il giovane palmese insieme alla moglie Debora aiutati dall’Associazione “Il mio amico Jonathan di Palmi” organizzano tempestivamente una raccolta di beni di prima necessità in tutta la piana. Tantissime sono state le donazioni ricevute, da Palmi, Gioia Tauro, Rosarno e altre ancora. In pochissimi giorni sono stati raccolti farmaci e derrate alimentari. Adesso sorgeva, però, un problema: c’era bisogno di inviare subito gli aiuti. E così i tre volontari hanno iniziato il lungo viaggio a bordo di un furgone. Arrivati ai confini con l’Ucraina hanno visto con i propri occhi gli effetti della guerra. Nel centro dove hanno portato gli aiuti, c’erano molti bambini soli. Sul confine hanno documentato con un video le auto con a bordo ucraini in fuga dalla guerra. Su alcune vetture la scritta in russo “bambini”, in modo da non essere bersaglio di possibili attacchi. Il viaggio non è stato esente da difficoltà, neve alta, montagne e anche un guasto al motore durante il ritorno. L’obiettivo, però, è stato raggiunto: gli aiuti umanitari raccolti dal buon cuore della popolazione della Piana di Gioia Tauro sono arrivati a destinazione.
In viaggio da Palmi a Siret: un furgone carico di solidarietà
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