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Ho raccolto con piacere un’importante sollecitazione del territorio donando un defibrillatore portatile all’ASD “Domenico Aspro”. L’Associazione Sportiva, nata due anni fa in piena pandemia, per volontà di Giuliano Roso, oggi responsabile tecnico, e di mister Nicola Mantello, opera in ambito giovanile tra i Comuni delle preserre catanzaresi. Come successo per esempio a giugno, nel caso del malore del calciatore Christian Eriksen durante la partita degli europei Danimarca – Finlandia con il soccorso immediato dei medici sportivi, la presenza di un defibrillatore facile da trasportare può risultare fondamentale in caso di emergenza. In queste situazioni, infatti, il fattore tempo è determinante: è stato calcolato che ogni minuto che passa dal momento dell’arresto cardiaco riduce la possibilità di sopravvivenza del 10%. Se l’arresto cardiaco viene trattato entro 4-6 minuti, invece, la percentuale di sopravvivenza degli individui è nettamente maggiore. Dopo 10 minuti le speranze sono, purtroppo, pochissime. E’ facile comprendere, dunque, come la presenza di un defibrillatore utilizzato da personale competente durante un allenamento o una partita possa risultare decisivo. Per questo motivo reputo fondamentale tenere sempre alta l’attenzione riguardo la prevenzione e la gestione delle emergenze cardio-vascolari in ambito scolastico, negli uffici e nei locali pubblici, nel settore dello sport e in tanti altri luoghi. Bisogna continuare a stimolare in ogni sede della vita pubblica la diffusione e la corretta formazione per l’utilizzo di questi strumenti fondamentali per salvare le nostre vite, soprattutto se si tratta della vita dei nostri ragazzi. Vorrei, infine, ringraziare il Dott. Salvatore Frontera per avermi aiutato nella ricerca del defibrillatore e l’Associazione Infermieristica “IntensifiCare” per aver curato gratuitamente la formazione per l’utilizzo dello strumento. Grazie anche ai sindaci di Cardinale Danilo Staglianò e di Torre di Ruggiero Vito Roti per la partecipazione presso il Centro Polisportivo di Cardinale.