“Uno dei punti all’ordine del giorno dell’ultimo Consiglio regionale era quello relativo agli interventi per la promozione del turismo grazie all’utilizzo dei fondi europei Pac (Piano di Azione e Coesione) 2007/13. In particolare, nella documentazione presentata dalla Giunta in Consiglio, una scheda riepilogativa riportava in maniera dettagliata gli interventi da realizzare e i fondi allocati per ogni singolo intervento. Ho ritenuto necessario intervenire per mettere in evidenza una serie di anomalie tra cui quella relativa al fatto che su nove interventi previsti all’interno della scheda, ben sette facessero riferimento a siti localizzati nella provincia di Cosenza”. Lo afferma, in una nota, il consigliere regionale del Pd Ernesto Alecci. “A livello di risorse economiche – prosegue Alecci – ciò equivale a destinare, su un totale di 11 milioni di euro, 10,9 milioni agli interventi riferiti alla provincia di Cosenza e circa 100 mila euro al resto. In particolare, gli interventi sono destinati alla cabinovia Camigliatello-Lorica, alle Terme Sibarite e al Parco Archeologico di Sibari, al Torrente Raganello, ai Laghi di Fagnano e Monte Caloria, alla Chiesa di San Francesco di Paola nel Comune di Spezzano della Sila, alla Chiesa del Rosario nel Comune di Vaccarizzo Albanese, al Castello di Belvedere Marittimo, tutti in provincia di Cosenza. Si aggiungono a questi gli interventi da realizzare nella Chiesa dell’Addolorata nel Comune di Soveria Simeri (Catanzaro) e la Chiesa di Sant’Antonio nella Parrocchia Santo Spirito di Vibo Valentia”. “Non credo – sostiene ancora il consigliere regionale del Pd – che in queste scelte sia presente una logica campanilistica o una volontà precisa, e reputo assolutamente necessari e importanti tutti gli interventi previsti. Ma al contempo, non posso non mettere in evidenza come siano stati dimenticati interi territori che racchiudono al loro interno siti di carattere artistico, archeologico e religioso su cui occorrerebbe investire in maniera decisa, in termini di restauro e promozione. Solo per fare alcuni esempi mi riferisco al Crotonese, alla zona di Squillace, alla Locride, e gli esempi potrebbero essere infiniti. Abbiamo la fortuna di vivere in una terra bellissima. Sono convinto da sempre che la Calabria possa ripartire dal Turismo, ma tutta la calabria deve ripartire dal turismo”.