Un copione da film thriller con 12mila spettatori, un cast d’eccezione e il protagonista che non ti aspetti. Cosenza Cittadella è stato uno spettacolo che ha tenuto tutti con il fiato sospeso fino al colpo di scena al 20’ del secondo tempo quando l’equilibrio in campo e stato interrotto dallo splendido gol di Massimo Zilli, il ragazzone del 2002, istruito, coccolato e spronato per settimane da Pierpaolo Bisoli che ha ripagato la fiducia del mister risolvendo la partita più delicata proprio quando i fantasmi della retrocessione aleggiavano sul San Vito Marulla e sui tifosi rossoblù . Nel frattempo a 1.000 km di distanza un altro film seguiva una trama avvincente quanto drammatica con il vantaggio del Vicenza che apriva scenari diversi e incontrollabili. Serviva insomma un eroe, qualcuno capace di irrompere sulla scena per mettere al sicuro i compagni di squadra e una provincia intera. Proprio come nei film… Il tecnico del Cosenza ha stravolto la formazione iniziale gettando nella mischia tutto il potenziale offensivo a disposizione, con coraggio, prima che fosse la disperazione a dettare le sue mosse.
Il gol del Cosenza ha cambiato il corso della storia, capovolgendo i pronostici. Il tuffo di Zilli ha chiuso la stagione dell’Alessandria retrocesso in Serie C e definito la sfida play out tra i rossoblù e i biancorossi del Vicenza. Si giocherà il 12 maggio al Menti e il 20 maggio al Marulla e la squadra di Bisoli partirà favorita grazie al sorpasso all’ultima curva, con la possibilità di salvarsi anche con due pareggi e farlo davanti al pubblico di casa, un vantaggio non indifferente.