“Ha sempre ritenuto il rispetto delle regole e della compliance aziendale un valore fondamentale della propria attività” e “non è coinvolta in un procedimento penale” bensì in una “una procedura amministrativa di carattere preventivo (…) che non modifica in alcun modo né l’assetto proprietario né la struttura organizzativa della società”. Lo fa sapere in una nota Aldieri Trasporti, l’azienda da ieri in amministrazione straordinaria, così come Schenker Italy, la costola italiana del colosso della logistica tedesca, su disposizione dei giudici milanesi a causa di sospette infiltrazioni della ‘ndrangheta. Come si legge nel comunicato “Aldieri Trasporti esprime il proprio stupore dall’aver appreso del provvedimento di amministrazione giudiziaria da parte del Tribunale di Milano nei confronti della società”. In più, oltre a sottolineare che “continuerà a svolgere ordinariamente la propria attività” senza alcuna interruzione dei servizi, l’azienda ha tenuto a precisare che “l’intervento giudiziario sarà esclusivamente finalizzato alla verifica dei rapporti contrattuali (…), in particolare, con due fornitori” finiti sotto i riflettori della Procura di Milano “e con i quali (…) ha ormai da tempo interrotto qualsivoglia relazione commerciale”. “L’amministratore giudiziario coadiuverà quindi la società – prosegue la nota – nel compimento di un percorso di costante miglioramento del sistema dei controlli interni già in essere a fronte dell’adozione di un modello di organizzazione, gestione e controllo” come prevede la legge sulla responsabilità amministrativa degli enti. “La società – conclude il comunicato – ripone estrema fiducia nei confronti dell’Autorità con la quale ha immediatamente instaurato una proficua collaborazione, avvalendosi del supporto dell’Avv. Jean-Paule Castagno, partner dello studio legale Orrick per i profili di natura legale, e del Dott. Roberto Marcianesi, fondatore dello studio M&A Marcianesi & Associati, per i profili di natura operativa”.