Convegno sulle Giudecche di Calabria a Santa Maria del Cedro, in provincia di Cosenza, per discutere sui luoghi simbolo della cultura ebraica presenti nella nostra regione. Una enorme risorsa per la cultura e lo sviluppo culturale e turistico del territorio. La presenza di 130 Giudecche in Calabria, unitamente ai luoghi della memoria ed al Cedro, rappresentano l’opportunità per il territorio di creare un importante punto di contatto con Israele, come affermato dal Presidente della Regione Calabria On. Roberto Occhiuto e dall’Ambasciatore d’Israele in Italia Dror Eydar, il quale ha sottolineato: «La Calabria è nota in Israele per i Cedri, che sono fondamentali nella Festa delle Capanne, secondo la Bibbia è la” frutta di bell’aspetto”. Per me, a Santa Maria del Cedro, è successo ciò che accadde a Marcel Proust nella sua opera “Alla ricerca del tempo perduto” nella quale egli mangia una torta Madeleine e questa risveglia in lui i ricordi della sua infanzia. Io, come Proust, con quel profumo del Cedro mi sono ritrovato tra i ricordi della mia infanzia. Ma nei profumi del Cedro ho anche avvertito la memoria collettiva del mio popolo, cioè la lunga sto gli Ebrei che hanno vissuto in Calabria per lungo tempo, qui costruivano famiglie, cultura, scrivevano i libri e provavano a sopravvivere in questo lungo viaggio. È stato molto emozionante»
L’evento è stato ospitato a Palazzo Marino, sede del Museo del Cedro di Santa Maria del Cedro, luogo in cui si celebrano la storia e la cultura dell’agrume simbolo dell’unione tra il popolo calabrese il popolo ebraico, che qui viene celebrato e custodito.
“Noi vogliamo aumentare le produzioni cedricole e valorizzarle. È in corso, infatti, il riconoscimento da parte dell’Europa della certificazione D.O.P., su cui il MIPAAF ha già espresso parere favorevole”, dichiara l’Assessore alle Politiche Agricole della Regione Calabria, Gianluca Gallo.
Turismo ebraico, un ponte tra la Calabria e Israele
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