Avrebbe sottoposto la moglie a reiterate condotte vessatorie e prevaricatorie e per questo è stato arrestato in applicazione del “Codice rosso”, la normativa entrata in vigore nel luglio 2019 a difesa delle donne contro la violenza di genere.
L’arresto è stato eseguito da personale del Commissariato di Lamezia Terme della Polizia in esecuzione di ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal Gip su richiesta della Procura. L’uomo, già condannato per associazione mafiosa oltre che per resistenza a pubblico ufficiale, ex sorvegliato speciale, è ritenuto inserito a pieno titolo in una cosca mafiosa operante a Lamezia. E’ accusato di maltrattamenti in famiglia. Dalle indagini svolte dall’Ufficio anticrimine del Commissariato lametino, sotto le direttive della Procura, sarebbe emerso che l’uomo aveva sottoposto la moglie a ingiurie, violenze fisiche e morali, tali da cagionarle sofferenze, privazione ed umiliazioni ed ingiuriandola frequentemente. Durante la gravidanza l’avrebbe minacciata di buttarla per le scale e da ultimo, nel maggio scorso, avrebbe minacciato la donna di ucciderla con una motosega.
Violenza e minacce a moglie, arrestato esponente cosca a Lamezia
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